Zingiber Officinalis. Zenzero
Grazie alla sua azione disinfiammante, lo zenzero è usato per prevenire l’ulcera gastrica, anche quella dovuta all’assunzione di farmaci, come gli antinfiammatori non steroidei (FANS). Lo zenzero (anche quello candito, purché consumato con moderazione in quanto contiene zucchero) è consigliato anche contro il mal d’auto, la nausea e il vomito durante la gravidanza. Fresco o sotto forma di infuso o tisana, lo zenzero combatte l’eccesso di muco nelle vie respiratorie e nell’intestino.
I 10 impieghi strategici dello zenzero per ritrovare linea e salute
Se hai bisogno di calmare la nausea e di contrastare il vomito, anche in gravidanza: mastica qualche pezzettino di zenzero disidratato al naturale. In questi casi non è consigliato l’infuso, in quanto bere liquidi potrebbe far aumentare la nausea.
Se hai la digestione difficile e soffri di bruciori di stomaco: ci vuole 1 tazza di infuso allo zenzero, 10-15 minuti dopo i pasti. Per prepararlo, porta a ebollizione 120ml di acqua, togli dal fuoco e unisci 3-4 fettine sottili di zenzero fresco. Lascia riposare per 5-7 minuti e bevi a piccoli sorsi, quindi mangia le fettine di zenzero che hai usato per l’infuso.
Se hai spesso la pancia gonfia o hai problemi di colite : utilizza lo zenzero in cucina e bevi l’infuso all’occorrenza.
Se hai la glicemia e/o il colesterolo elevati: aggiungi ai tuoi piatti 2-3g di zenzero in polvere al giorno. In pratica, spolverizza lo zenzero sul cibo già cotto appena prima di consumarlo. In alternativa, diluisci la dose di polvere indicata in 2-3 tazze di acqua calda da bere nel corso della giornata.
Se devi combattere dolori articolari, muscolari o mestruali, oppure mal di testa o stati infiammatori: in caso di dolori articolari o muscolari, massaggia la zona interessata con 2-3 gocce di olio essenziale di zenzero diluite in un cucchiaio di olio di mandorle dolci (li trovi entrambi in erboristeria o farmacia). In caso di dolori mestruali, puoi applicare il mix sull’addome e in caso di mal di testa puoi massaggiare con la stessa miscela la pianta dei piedi dopo il pediluvio. In tutti i casi, compresi gli stati infiammatori diffusi, è utile anche l’impiego dello zenzero in cucina.
Se le tue difese sono deboli: mangia 20g di zenzero fresco tutti i giorni. In pratica, pesa la quantità indicata di radice fresca, tagliala a fettine, mettile in un sacchettino per alimenti, quindi masticale durante il giorno, meglio se lontano dai pasti e abbinandole a qualche pezzetto di scorza di limone bio.
Se hai tosse, bronchite, mal di gola in questi casi è utile l’infuso (vedi punto 2), fino a 3 tazze al dì, da arricchire con 1 cucchiaino di miele di timo per tazza e una presa di curcuma in polvere.
Se hai spesso attacchi di cistite: mastica qualche pezzettino di zenzero disidratato al naturale nel corso della giornata e bevi fino a 5 tazze di infuso (vedi punto 2) arricchendole con 1 cucchiaio di succo di limone per ognuna.
Se la tua pressione sanguigna è alta: basta impiegarlo in cucina come indicato in questo articolo, meglio se abbinato all’aglio.
Se il tuo metabolismo è lento e tendi a ingrassare, oppure se soffri di ritenzione e cellulite: usa la radice fresca in cucina. Vedi anche “Zenzero e succo di mela” e “Frizioni allo zenzero anti cellulite”.
Un super rimedio antiossidante e snellente: zenzero e succo di mela
Questo succo, da bere una volta al giorno, abbina le proprietà antiossidanti della mela a quelle toniche e stimolanti dello zenzero. Preparalo così: centrifuga 2 mele rosse con la buccia e 20g di zenzero fresco tagliato a fettine. Mettere in un bicchiere, due foglie di menta spezzettata, e bevi subito. Se lo assumi a colazione, il tuo metabolismo sarà più veloce durante l’intera giornata e migliorerai la diuresi.
Frizioni allo zenzero anti cellulite
Porta a ebollizione un litro abbondante di acqua. Nel frattempo, trita 30 g di radice fresca di zenzero e mettila in un pacchettino di tela, poi chiudilo bene con un nastrino.
Quando l’acqua bolle, toglila dal fuoco e immergi il sacchettino di tela. Mescola con un cucchiaio di legno e, quando l’acqua avrà assunto un colore giallino, spremi il pacchettino e toglilo dal recipiente. Immergi un piccolo telo di spugna nel liquido ancora ben caldo, strizzalo e friziona sulle zone da trattare. Ripeti più volte cambiando il telo. Usa il liquido rimasto per un pediluvio. Ripeti 2 volte a settimana.
I valori nutrizionali per 100 grammi di radice di zenzero:
Calorie 80
Grassi 0,8 g
Acidi grassi saturi 0,2 g
Acidi grassi polinsaturi 0,2 g
Acidi grassi monoinsaturi 0,2 g
Colesterolo 0 mg
Sodio 13 mg
Potassio 415 mg
Carboidrati 18 g
Fibra alimentare 2 g
Zucchero 1,7 g
Proteina 1,8 g
Vitamina A 0 IU
Vitamina C 5 mg
Calcio 16 mg
Ferro 0,6 mg
Vitamina D 0 IU
Vitamina B6 0,2 mg
Vitamina B12 0 µg
Magnesio 43 mg
Zenzero: ecco la dose giornaliera giusta e le controindicazioni
Per usufruire delle proprietà dello zenzero ci vogliono almeno 10g di radice fresca o 2g di polvere al dì. Si consiglia di non superare i 30-40g al giorno per evitare che, anziché eliminarli, provochi disturbi gastrici. Ricordiamo infine che il consumo quotidiano e/o in dosi elevate di zenzero non è indicato se si assumono farmaci anticoagulanti, in quanto ne potenzia l’azione.
Uso dello zenzero in cucina
La radice fresca adoperata a crudo: insaporisce tutti i tipi di vivande, dal pesce alla carne, dai cereali alle verdure, dalla frutta ai dolci. Può essere grattugiata fino a ottenere una polvere, oppure tagliata a fettine sottili o a bastoncino. Aggiunta ai cibi grassi, limita l’assorbimento dei lipidi.
La radice fresca utilizzata in cottura: la si può unire ai cibi durante la cottura, anche al classico soffritto, ma così perde parte delle sue proprietà.
La radice essiccata e macinata: la si adopera negli impasti per i dolci, come i classici biscotti natalizi dei paesi del Nord Europa, oppure per insaporire le varie pietanze. Meglio aggiungerla al cibo già cotto o a fine cottura.
In India e in Cina, lo zenzero è ingrediente di numerosi condimenti per gustosi piatti di carne o pesce, per la preparazione di sciroppi, biscotti e bevande fermentate In India rientra nella composizione del curry (più correttamente masala), una miscela di spezie usata per insaporire il cibo.
Lo zenzero e alcuni suoi abbinamenti salutari e dimagranti
Il riso integrale lessato e saltato in padella con un filo d’olio, qualche fettina di zenzero e una cipollina tritata è anti gonfiori.
Se cuoci il pesce a vapore, poi servirlo in tavola condito con un filo d’olio e un po’ di zenzero fresco grattugiato. Se lo cuoci in padella, puoi unire la spezia a fine cottura. Così ottieni un piatto dimagrante.
Le proteine del tacchino contengono tutti gli aminoacidi essenziali in un mix ideale per nutrire i muscoli e bruciare più calorie. Assunte con lo zenzero, potenziano la loro azione dimagrante.
Le verdure lessate, al vapore o saltate in padella, possono essere arricchite con fettine di zenzero per aumentarne l’azione dimagrante e diuretica.
Risotto allo zenzero
Per 2 persone: fai appassire 1 scalogno tritato in 1 cucchiaio d’olio. Unisci 120g di riso semintegrale e lascialo insaporire per un minuto, mescolando. Versa quindi 1 mestolino di brodo vegetale e cuoci per 10 minuti, unendo altro brodo quando il precedente è stato assorbito. Trascorso il tempo indicato, unisci 2 cucchiaini di zenzero fresco grattugiato, un trito di prezzemolo anch’esso tritato e 1 cucchiaino di buccia di limone bio grattugiata. Porta a cottura unendo altro brodo caldo, poco per volta.
Fusilli al pomodoro e zenzero
Per 2 persone: trita finemente 1 cipolla. Monda e trita grossolanamente 300g di pomodori. Fai scaldare 1 cucchiaio d’olio in un tegame, poi unisci la cipolla e mescola per un paio di minuti. Versa i pomodori tritati, regola di sale e di peperoncino e fai cuocere per 10 minuti, unendo a fine cottura un pezzetto di radice di zenzero grattugiata. Metti a lessare 120g di pasta integrale tipo fusilli, scolala al dente, uniscila al sugo, fai saltare per qualche istante, unisci un’altra presa di peperoncino e servi in tavola. Completa con un cibo proteico (per esempio pesce) e verdure a piacere.
Pollo allo zenzero
Per 2 persone: metti 360g di straccetti di pollo in una terrina con il succo di 1 limone, 1 cucchiaio d’olio, 20g di zenzero grattugiato, pepe e peperoncino a piacere e 1 pizzico di sale. Frulla 1 ciuffo di menta con 125g di yogurt naturale e la scorza grattugiata del limone,versa quindi il mix sul pollo. Copri con pellicola trasparente e riponi in frigo per 8 ore. Poi scalda bene una bistecchiera e mettici a cuocere gli straccetti scolati dalla marinata. Servili ben caldi in tavola. Completa con un cibo fonte di carboidrati, per esempio 60g di riso o di pane, e verdure a piacere.
Biscotti allo zenzero
Per 10 porzioni: accendi il forno a 175°C. Mescola 50g di zucchero, 1 cucchiaio raso di cannella in polvere, 3 cucchiaini di zenzero in polvere, 250g di farina integrale e ½ cucchiaino di bicarbonato. Unisci 100g di burro a piccoli dadini e lavora fino a ottenere un impasto friabile. Aggiungi 2 cucchiai di miele e amalgama ancora, poi stendi il composto in una teglia rettangolare all’altezza di mezzo centimetro. Inforna per 15 minuti, quindi ricava 10 rettangoli. Servili a colazione con tè verde, 1 frutto, 5 mandorle e 1 yogurt.
Consigli per l’acquisto e la conservazione dello zenzero
Lo zenzero viene venduto in erboristeria (essiccato, disidratato o candito), nei negozi bio, nei supermercati o dal fruttivendolo. Preferisci, quando possibile, un prodotto biologico e, se fresco, conservalo in frigorifero. Alcuni suggeriscono invece di riporlo in un barattolo pieno di sabbia. Se in polvere (ottenuto dallo zenzero essiccato e macinato), è bene tenerlo al riparo dalla luce, dall’umidità e dal calore. Se acquisti lo zenzero candito, scegli quello lavorato con poco zucchero, o preferisci il prodotto disidratato al naturale.
Coltivare lo zenzero in casa
Per coltivare lo zenzero in vaso bisogna procurarsi una radice (rizoma) con piccoli germogli di crescita, un vaso piuttosto grande e profondo e del terriccio argilloso-sabbioso: basta interrare la radice a circa 10 cm dalla superficie con i germogli rivolti verso l’alto. Non tollera il freddo (la temperatura non dovrebbe scendere sotto i 15 °C) e la luce diretta del sole, quindi il vaso andrebbe messo in posizione semi ombreggiata. Va innaffiato regolarmente, evitando di fare seccare il terreno o di bagnarlo eccessivamente. I rizomi possono essere estratti dal terreno dopo almeno 6 mesi dall’inizio della coltivazione (o quando le foglie si seccano). Le radici possono essere riutilizzate per la coltivazione o per dare sapore a preparazioni dolci o salate, favorendo la digestione, contrastando i gonfiori e stimolando la depurazione dell’organismo.
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