D’accordo, troppe protezioni fanno male a chi ne ha troppe e a chi non le ha.
Ma qualcosa suona familiare e qualcosa “stroppia”.
Il familiare è l’ormai famoso andreottiano ” il potere logora chi non ce l’ha “.
“Il dinamismo del mercato del lavoro si realizza togliendo qualche protezione la dove ce n’erano troppe, perchè troppe protezioni fanno male al Paese” ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, intervenendo a un’assemblea con gli studenti della facoltà di economia dell’Universita di Torino.
A parte il fatto che non sono riportate le pernacchie degli studenti nè tanto meno le contestazioni di chi fuori era trattenuto da agenti in tenuta da guerra, non crede ” Sua Eccedenza” che la tanto osannata equità sociale impone di darne qualcuna, di protezione, a chi non ce l’ha ?
“Modificando l’articolo 18 – ha aggiunto il ministro Fornero – abbiamo tolto qualche protezione e reso un po’ più facili certi tipi di licenziamenti perchè pensiamo che il mercato del lavoro debba restituire alle imprese, in determinate condizioni economiche, la possibilità di aggiustamento al margine.
Naturalmente ” Sua Intelligenza ” evita di dire che il mercato del lavoro debba restituire qualcosa anche ai lavoratori. Ove naturalmente non si tratta di restituire, quanto di fare avere per la prima volta.
Ieri – ha detto ancora Fornero – mi sono commossa quando è stata approvata la riforma del lavoro in commissione senato. E ha spiegato il perchè : “E’ un disegno di legge importante, ma soprattutto perchè questa è una riforma che spero sarà approvata con l’appoggio di una maggioranza fatta da partiti che fino a ieri passavano il tempo a esecrarsi l’uno con l’altro. Non è una cosa da poco e vuol dire che dietro alla riforma non c’è una visione ideologica, non è ne di destra ne di sinistra ma è una riforma fatta per il Paese”.
“La spending review sarà tostissima”, ha inoltre ricordato Fornero. Ed ha avvisato: “Taglieremo fortemente la spesa pubblica improduttiva e gli sprechi”.
Ancora lacrime ? Ottima concorrente per i reality della De Filippi. Anche se l’isola dei famosi sarebbe più adatta. Magari lasciandola lì.
Ma dopo le batoste elettorali e la chiara indicazione dei votanti, cosa si aspetta a farli fuori e riprenderci un po di democrazia ?
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