MPS. Considerazioni sulla “soluzione di mercato.”
Stiamo assistendo, come da testate giornalistiche allineate, ad esultanze che sembrano dire tutto, ma che nulla spiegano. Eccone alcuni:
BREAKING VIEWS: La scommessa di Renzi su Mps funziona
Mps: Fitch accende faro
Trabattoni (Kairos): “Il piano di Mps? Una soluzione intelligente.
L’elenco è lungo. Ma queste soluzioni, intelligenti o meno, quali sono ? Non è dato saperlo. Qualcuno le conosce ? Quello che sappiamo, per certo, è che MPS ha molti crediti inesigibili, le così dette sofferenze. Ha difficoltà nella raccolta ed un piccolo insieme di altri problemi, compresi quelli patrimoniali.
A quanto sembra, sempre soliti proclami privi di dati certi, si parla di un consorzio di banche disposto ad acquistare,con un prestito pomte, a quale prezzo ?, le sofferenze. Lo fanno, se lo faranno, per solidarietà ? Per senso di altruismo ? Quale sarebbe la contropartita ? Non è dato saperlo. Soprattutto per una serie di piccoli motivi:
- Non si conosce il vero prezzo delle sofferenze.
- Non si sa quanta parte dell’aumento sarà garantito.
- Non si sa quanto costa il prestito ponte
- La BCE ha approvato il “piano”. Ma quale piano ha approvato. Non si sa.
- Le (poche) Casse Previdenziali che partecipano alle operazioni, a che titolo lo fanno ? A questo proposito la legge vieta che lo dichiarino anche se il Tesoro promette una legge ad hoc
Il prestito sarebbe garantino da JP Morgan, ma senza alcun rischio. L’unico a rischiare sarebbe lo Stato per il coinvolgimento delle Casse e di CdP. Il piano dovrebbe durare sei mesi. Giusto il tempo di andare oltre il referendum Costituzionale. Gatta ci cova. Ma ci sono, ed a ragione, seri dubbi che questo piano possa arrivare a termine. Sempre che un piano esista.
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