Misurarsi la pressione a casa.
I misuratori di pressione elettronici. Come usarli ? Ci si può fidare ?
La misurazione della pressione è molto importante per stabilire se una persona è affetta da ipertensione arteriosa. Ciò che ci si propone quando si mette mano ad uno dei tanti apparecchi per misurare la pressione è di ottenere un valore il più possibile vicino a quello reale. Vediamo allora di ragionare sull’affidabilità degli apparecchi elettronici che sono sempre più diffusi nelle nostre case non dimenticando due aspetti fondamentali e cioè che la variabilità della pressione arteriosa è già di per sé notevole e bisogna evitare di accentuarla con l’imprecisione degli apparecchi di misurazione e che l’apparecchio di misurazione tradizionale a mercurio, introdotto da Scipione Riva Rocci più di cento anni or sono, sembra ingiustamente ritenuto obsoleto.
Attualmente sono impiegati tre tipi fondamentali di apparecchi per misurare la pressione arteriosa: lo sfigmomanometro che rimane lo strumento di riferimento; lo sfigmomanometro aneroide, non digitale, più facilmente trasportabile che richiede la lettura con il fonendoscopio; gli apparecchi elettronici automatici a lettura digitale che rappresentano un problema emergente perché utilizzati per lo più a domicilio dal paziente stesso, dai suoi famigliari e anche dal medico o dall’infermiera negli ambulatori e/o nelle corsie degli ospedali. Vi sono inoltre degli apparecchi per il monitoraggio della pressione arteriosa durante le 24 ore adatti per fornire numerosi valori: si tratta di tecniche che devono rimanere in ambiente specialistico.
Gli strumenti elettronici digitali sono talmente diffusi tra le famiglie che è fondamentale una sufficiente conoscenza dei lori pregi e dei loro difetti. Questi apparecchi sono affidabili? Forniscono una misurazione esatta della pressione arteriosa confrontata con quella di un apparecchio a colonna di mercurio che costituisce lo standard di riferimento? La risposta è, sì, a patto che siano stati validati; il che significa che esistono protocolli precisi che servono a stabilire la differenza massima accettabile tra misurazioni effettuate con gli apparecchi digitali e quelle eseguite con l’apparecchio a mercurio.
Questi protocolli sono stati messi a punto dalle società scientifiche internazionali: British hypertension society (Bhs), dalla Association for the advancement of medical instrumentation (Aami) e dalla European society of hypertension (Esh). Occorre considerare che non tutti gli apparecchi digitali sono stati sottoposti a questi controlli e che tra quelli testati non tutti hanno superato la prova. In sintesi si può affermare che trattando solamente gli apparecchi automatici applicabili al braccio, con l’esclusione quindi di quelli da polso e da dito, ne esistono alcuni che danno affidabili misurazioni della pressione arteriosa.
La coincidenza tra i valori ottenuti con gli apparecchi a mercurio e con quelli automatici è fondamentale per stabilire l’esistenza ed il grado dell’ipertensione arteriosa e quindi anche della necessità o meno della terapia farmacologica. Non esiste però una coincidenza assoluta ma si registrano scarti fino a 5 mm hg per il 40-50% delle determinazioni, fino a 10 mm hg per il 15-25% e fino a 15 mm hg per il 5-10%. Vorremmo concludere con alcune raccomandazioni che potrebbero rilevarsi utili per la misurazione della pressione arteriosa con gli apparecchi automatici. La scelta di un apparecchio automatico elettronico per la misurazione della pressione arteriosa va fatta tra quelli validati dalle associazioni scientifiche sopra nominate. Il solo marchio “Ce” della Comunità europea non garantisce che sia stato superato il test di validazione.
Anche per gli strumenti elettronici valgono i consigli riguardo la necessità di eseguire tre misurazioni a distanza di un minuto quando i valori pressori non sono normali. In presenza di aritmie gli apparecchi elettronici non forniscono valori attendibili. Quanto più la pressione è elevata tanto più i valori ottenuti con gli apparecchi automatici si discostano da quelli reali: la differenza non dovrebbe comunque superare i 5-10 mm hg nelle ripetute misurazioni. Almeno una volta ogni 6 -12 mesi è opportuno il confronto tra i valori ottenuti con gli apparecchi elettronici con quelli misurati con gli apparecchi a mercurio.
Ma ecco le regole da osservare quando si utilizzano apparati elettronici da polso.
. La misurazione deve essere eseguita in assoluta tranquillità. Camminare o salire le scale aumenta la pressione sanguigna. Attendete almeno 5 o 10 minuti per consentire alla vostra circolazione di stabilizzarsi.
. Controllate la pressione due volte al giorno, al mattino appena alzati e la sera, quando siete rilassati.
. La pressione deve essere misurata stando seduti. Per effettuare la misurazione, sedetevi ad un tavolo da pranzo sufficientemente alto, non al tavolino da salotto, e tenete sempre il polso all’altezza del cuore.
Per ottenere valori corretti, toglietevi l’orologio o eventuali gioielli ed effettuate la misurazione sul polso nudo.
Durante la misurazione, il braccio con lo strumento deve restare completamente immobile per evitare qualsiasi interferenza con la rilevazione. Non parlate durante la misurazione.
Tra diverse misurazioni consecutive si deve sempre osservare una pausa di circa 3 minuti per evitare di ottenere risultati errati.
Disturbi cardiaci o aritmie possono alterare i risultati della misurazione, pertanto consigliamo di consultare il medico prima di procedere alla misurazione.
L’indicazione della frequenza del polso non è idonea al controllo della frequenza dei Pace-maker.
In gravidanza, la misurazione della pressione deve essere eseguita sotto il controllo del medico, poichè nel periodo di gestazione i valori di pressione possono variare.
In seguito a misurazione della pressione non modificare in nessun caso i dosaggi di eventuali farmaci prescritti dal medico.
Applicazione dello strumento al polso
Scoprite il polso sinistro tenendo il palmo della mano rivolto verso l’alto. Infilate sul polso il bracciale con lo strumento mantenendo una distanza di circa 1 cm tra il palmo della mano ed il bordo superiore del bracciale stesso. Il sensore installato sulla parte inferiore dello strumento poggia esattamente nel punto in cui batte il polso. I mancini possono applicare il
bracciale al braccio destro; in questo caso, si dovranno interpretare di conseguenza le istruzioni per l’uso. A questo punto, tirate saldamente l’estremità libera del bracciale e fermatela premendola sulla chiusura con velcro.
Corretto posizionamento dello strumento
per la misurazione sono consentite tre diverse posizioni:
1. Appoggiate il braccio sinistro su un tavolo e piegatelo in modo che il polso venga a trovarsi esattamente all’altezza del cuore. Durante la misurazione è fondamentale tenere il braccio immobile (eventualmente utilizzando un cuscino o l’astuccio dello strumento come appoggio) e non parlare.
2. Se la misurazione non viene eseguita su un tavolo, si può procedere anche come descritto di seguito: dopo aver attivato il pulsante di accensione Start/Stop,
appoggiate il braccio sinistro al corpo, senza premere, in modo da posizionare lo strumento all’altezza del cuore. Per sostenere ed alleviare lo sforzo del braccio
sinistro potete utilizzare il braccio destro come appoggio. Tenete ferme entrambe le braccia finché la misurazione non sarà terminata.
3. Misurazione da sdraiati. Sdraiatevi supini. Applicate lo strumento al polso e tenetelo all’altezza del cuore, ad esempio sostenendolo con un cuscino.
Per rilassarvi prima della misurazione, respirate profondamente cinque o sei volte.
Il bracciale puo’ essere gonfiato unicamente quando è applicato al polso.
I valori misurati potrebbero variare legger-mente a seconda della posizione assunta durante la misurazione. Le misurazioni dovrebbero essere sempre effettuate sullo stesso polso e nella stessa posizione.