Chi ha vinto in Germania ?
Senza alcun dubbio il risultato è quello che i tedeschi si aspettavano. Cioè la vittoria di quelli che hanno fatto il bene della germania e di loro stessi.
Ma quello che rende più interessante la vittoria della Cancelliera Merkel, è ciò che non viene riportato da alcun giornale italiano. Forse anche europeo. Si tratta della vittoria contro le politiche liberiste, autoritarie e antieuropeiste. Viene taciuto, difatti, come il perlamento tedesco si sia rifiutato di accettare ” alla cieca ” le politiche restrittive imposte da BCE e Commissione Europea, tanto che nei primi giorni di ottobre, la Corte Costituzionale tedesca (Bundesverfassungsgericht – BVerfG) si riunisce a Karlsruhe per decidere se ammettere o meno l’introduzione del Fiscal Compact cambiando la loro Costituzione. Praticamente scontato un NO.
Nel nuovo governo tedesco entrano anche gli intellettuali economisti “di sinistra” della Linke, che vedono una vera e propria affermazione, considerando che sinora sono stati presenti solo nell’Est del paese.
Per la Merkel, che comunque non raggiunto, anche se per pochi deputati, la maggioranza assoluta che le avrebbe permesso di governare ” da sola”, si pongono adesso alcuni ostacoli importanti. E certamente il berlusconismo e la compravendita di parlamentari non sono neanche lontanamente ipotizzabili in un paese come la Germania. Almeno lo speriamo, per loro. Certamente la cancelliera si presenta più forte di prima ai tavoli negoziali, ma anche consapevole di dover essere più elastica e malleabile sui temi dei costi sociali.
Cosa che in Italia neppure si sognano i nostri ” statisti”, i quali si sono adattati facilmente al ruolo di umili servitori, come dimostrato dai ” proclami” subito dopo l’intervento di Olli Rehn al Parlamento nostrano non pù tardi di due giorni fa.
Cosa traspare nei titoli della, chiedo scusa ai pochi veri giornalisti, stampa italiana ? Che ha vinto una coalizione fortissima e che possiamo sperare che adesso l’Italia beneficerà della ricchezza tedesca ? Che la BundesBank faccia regali alle affossate banche del bel paese e la smettano di comprare a prezzi di stracciati il poco rimasto del Made in Italy ? Quali illusorie speranze vogliono trasmettere i prestigiatori della comunicazione di massa ?
Nessuno si preoccupa di cercare di copiare il buono della sovranità difesa dai tedeschi. Nessuno spiega che il Fiscal Compact può essere rifiutato o quanto meno negoziato. Nessuno spiega che il ” bicameralismo perfetto” si chiama così proprio perchè impedisce a chiunque di detenere il potere monopolisticamente sottraendosi al controllo delle leggi che favoriscono il bene comune.
Impariamo dalla Germania. Almeno la difesa della sovranità. Come stato e come popolo.
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